In "Latidos flamenco", Francisco Hidalgo e Ana Almagro fanno convergere due punti di vista diversi che si completano a vicenda sul palcoscenico. Il ritmo si trasforma in emozione attraverso un intreccio scenico in cui il canto, la chitarra e la parola costruiscono un viaggio intimo e diretto verso l'anima. La chitarra di Juan José Ramos e il canto di Diego Amador conferiscono profondità e carattere a una proposta che pulsa di verità e sensibilità.