Il flamenco di Miguel de Cervantes

Scopriamo i riferimenti all'arte del flamenco nell'opera del grande autore letterario

Plaza de Cervantes, Alcalá de Henares, Madrid Foto: Choniron, Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Spagna

Che ci sia un punto d'incontro tra due dei maggiori segni di identità del nostro Paese, il romanziere Miguel de Cervantes e il flamenco, è logico. E anche se può sembrare che l'autore del Don Chisciotte della Mancia, una delle principali opere della letteratura universale, non abbia nulla a che fare con i tablaos di flamenco. tablaos di flamencoQui vi diciamo che, lungi dall'immaginare Cervantes nelle bulerías, è proprio nella sua opera letteraria che possiamo trovare elementi che rimandano alla tradizione flamenca.

Per contestualizzare, il drammaturgo, poeta e romanziere spagnolo, originario di Alcalá de Henaresvisse tra il 1547 e il 1616. Il luogo che fu la sua casa è stato trasformato in una casa-museo. una casa-museo a ingresso gratuito che offre un'esperienza immersiva della vita di Cervantes all'epoca.

Durante la vita di Cervantes, la parola flamenco non esisteva come la conosciamo oggi. Solo verso la metà del XIX secolo si iniziò ad associare il flamenco a questa espressione artistica della letteratura spagnola. Pertanto, i riferimenti al flamenco che possiamo trovare nelle opere di Cervantes devono essere osservati con una buona comprensione delle origini del flamenco.

Monumento_a_Miguel_de_Cervantes_-_La_Gitanilla-high.jpg La gitanilla del monumento a Miguel de Cervantes nella Plaza Mayor di Madrid (F. Coullaut-Valera, 1960) Foto: Carlos Delgado, CC BY-SA 3.0


La gitanilla presso il monumento a Miguel de Cervantes nella Plaza Mayor di Madrid (F. Coullaut-Valera, 1960) Foto:Carlos Delgado, CC BY-SA 3.0

Nel racconto di Cervantes che apre la raccolta di novelle ejemplares dell'autore pubblicata nel 1613, La Gitanilla, possiamo intravedere lo spirito flamenco della protagonista, Preciosa, che viene descritta come segue: "Preciosa usciva ricca di villancicos, coplas, seguidillas e zarabandas, e altri versi, soprattutto romanze, che cantava con particolare estro". baile E continua con un altro paragrafo in cui possiamo apprezzare che Preciosa è piena di arte "jondo": "Tra il suono del tamburello e delle nacchere e il fuggi fuggi dei gitani giunse una voce che lodava la bellezza e la grazia della gitana, e i ragazzi corsero a vederla e gli uomini a guardarla. Ma quando la sentirono cantare, perché il ballo era cantato, fu allora che la fama della zingara decollò davvero, e con il consenso comune dei deputati della fiesta, le diedero subito il premio e il gioiello del miglior ballo!

bailaora Come spiega Carmen Cortés, prestigiosa coreografa dell'attuale danza spagnola, "la gitanilla è un'offerta di Cervantes al popolo gitano.... Sono presenti il flamenco, il ballo della scuola del bolero e le danze regionali, oltre a musiche con strumenti che ricordano l'ingresso dei gitani in Spagna".

Casa natale di Cervantes, Alcalá de Henares. Video: Comunità di Madrid


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